Minerali di conflitto

Il Gruppo Sesa è profondamente consapevole delle conseguenze umane, sociali e politiche del commercio e dell’approvvigionamento di minerali dalle zone di conflitto

Siamo orgogliosi di applicare la nostra responsabilità sociale e prestiamo attenzione costante a qualunque sviluppo in relazione alle leggi negli USA e nella UE.

Nel 2012, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha acquisito la norma finale della Riforma Dodd-Frank di Wall Street e della Legge sulla protezione dei consumatori (“Dodd-Frank Act”), che definisce gli obblighi di divulgazione, segnalazione e due diligence per coloro che fabbricano o appaltano la fabbricazione di prodotti che contengono minerali provenienti da zone di conflitto, necessari per la funzionalità o la produzione di un prodotto fabbricato.

 

 

Inoltre, nel 2017, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Normativa (UE) 2017/821, che definisce gli obblighi di due diligence per la catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione di stagno, tantalio e tungsteno, con minerale grezzo e oro provenienti da aree interessate da conflitti o ad alto rischio.

 

 

Sesa sostiene la lotta alla violenza, alla violazione dei diritti umani e al degrado ambientale nell’estrazione e commercializzazione di alcuni minerali dall’area geografica definita come Conflict Region. I minerali provenienti da zone di conflitto includono diversi minerali come ad esempio la columbo-tantalite (coltan), la cassiterite, l’oro, la wolframite e i suoi derivati, specificatamente tantalio, stagno e tungsteno (noti anche con la sigla “3TG”).

 

 

Sesa, consapevole della responsabilità sociale a cui deve rispondere per una crescita durevole e sostenibile, si impegna ad applicare e promuovere l’etica, il rispetto dei diritti umani e le pratiche sociali in modo trasparente e responsabile basando le proprie transazioni su quanto definito dai Principi guida delle Nazioni Unite con riguardo alle imprese e ai diritti dell’uomo (OECD Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High Risk Areas).

 

 

Sesa si impegna a monitorare costantemente la propria catena di fornitura per ridurre al massimo i rischi correlati all’acquisto di materiali che contengono minerali provenienti da aree di conflitto o da attività estrattive implicate nella violazione dei diritti umani. Sesa richiede inoltre che i propri fornitori monitorino adeguatamente la propria catena di fornitura conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida dell’OECD (www.oecd.org).

I fornitori di Sesa devono:

  • rispettare i regolamenti attuativi promulgati dalla Securities and Exchange Commission, implementando politiche coerenti con questi e richiedere ai loro fornitori diretti e indiretti di fare lo stesso;
  • attuare procedure per tracciare i minerali provenienti da zone di conflitto collaborando con i propri fornitori diretti e indiretti, fornendo altresì a Sesa, qualora richiesta, un’adeguata informativa sul paese di origine e sulla fonte dei materiali utilizzati nei prodotti forniti;
  • su richiesta, rilasciare certificazioni scritte e altre informazioni riguardanti prodotti e componenti forniti a Sesa.

In caso di non conformità il fornitore è tenuto a sviluppare, attuare e documentare piani per porre rimedio in modo tempestivo. Se la non conformità non può essere risolta, Sesa si riserva il diritto di perseguire la risoluzione del proprio rapporto con il fornitore.

Allegati