Le nostre politiche anticorruzione sono il risultato di una gestione dell’azienda improntata ai valori del codice etico del Gruppo e focalizzata a perseguire obiettivi di crescita sostenibile per gli stakeholder
La nostra crescita ha reso necessario un progressivo potenziamento e una maggior integrazione delle componenti del sistema di controllo interno. Il modello di governance dei rischi è stato sviluppato in linea con le best practice e nel rispetto del Codice di Autodisciplina delle società quotate in Borsa e del Modello 231 di Gruppo
Il modello di governance dei rischi è stato sviluppato in linea con le best practice e nel rispetto del Codice di Autodisciplina delle società quotate in Borsa e del Modello 231 di Gruppo. Si articola su tre livelli, identifica ruoli e responsabilità distinti per le diverse strutture organizzative e prevede un adeguato scambio di flussi informativi che ne garantiscono l’efficacia.
Al fine di fronteggiare i rischi a cui è esposto, il Gruppo si è dotato di idonei dispositivi di governo societario e di adeguati meccanismi di gestione e di controllo; nello specifico il Sistema dei Controlli Interni e di Gestione dei Rischi (“SCIGR”) aziendali è costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali al fine di contribuire al successo sostenibile della società. I processi di Enterprise Risk Management, integrati nei processi aziendali, vengono continuamente migliorati con l’obiettivo di innovare e diffondere una efficace cultura organizzativa di gestione e mitigazione.
Il nostro modello di Governance dei rischi
Nello specifico, l’assetto organizzativo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali si articola come segue:
In modo collegiale, svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del SCIGR; in particolare, in relazione alle tematiche non finanziarie oggetto della presente Relazione Annuale Integrata, si segnala che al Consiglio spetta innanzitutto il compito di definire le linee di indirizzo del SCIGR, in coerenza con gli obiettivi strategici ed il profilo di rischio della stessa, nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo.
Ha il compito di supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
In virtù dell’attività di controllo sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società, vigila sull’efficacia del SCIGR quale “vertice” del sistema di vigilanza della Società.
Verifica l’adeguatezza del Modello 231 curando, in particolare, la sua efficacia a prevenire comportamenti illeciti ed effettua una costante vigilanza sulla applicazione e sul rispetto del Modello 231.
Verifica in forma sistematica l’efficacia e l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi nel suo complesso (organo di controllo di terzo livello), riferendo i risultati della sua attività al vertice aziendale e coordinandosi con gli altri organi di controllo aziendali.
Come organo di controllo di secondo livello, svolge verifiche periodiche sul rispetto delle normative da parte delle società, verificando, in conformità alle migliori prassi di settore, la conformità dell’attività svolta alle disposizioni di legge, ai provvedimenti delle Autorità di Vigilanza, alle norme di autoregolamentazione ed agli impegni contrattuali assunti con la clientela.
A conferma dell’efficacia globale dei presidi di integrità e compliance adottati dal Gruppo, al 30 aprile 2024 non si sono verificati episodi di corruzione, comportamenti contrari alla normativa in materia di concorrenza o altre normative applicabili in materia socioeconomica e ambientale, né l’Organismo di Vigilanza di Sesa ha ricevuto segnalazioni in merito a presunti comportamenti illeciti o contrari alle disposizioni del Codice Etico.